Il futuro di Varese tra sogni, realtà e bisogni. Ce lo faremo raccontare giovedì prossimo, 10 aprile, da quindici personaggio varesini che, ognuno nel suo ambito e con uno sguardo “settoriale”, hanno un osservatorio privilegiato sulla città. Quindici varesini (per ruolo o per residenza) che saranno i protagonisti dell’ultima serata di “Diamoci un futuro” tutta dedicata al capoluogo. Vediamo chi sono.
Quattro i testimonial del mondo imprenditoriale varesino. Avremo con noi
Francesco Aletti Montano che, pur discendendo da una famiglia di banchieri e avendo egli stesso lavorato nel settore, ha scelto di cambiare vita quando si è innamorato del borgo di Mustonate, che ha recuperato, ristrutturato e trasformato in una perla dell’accoglienza “made in Varese”.
Ci saranno due “figli d’arte”: Edo Bulgheroni, che ha raccolto il testimone dal padre Antonio alla guida dell’azienda di famiglia e oggi dirige la società che gestisce e sviluppa i punti vendita Lindt, e Camilla Crugnola laureata in filosofia e contadina biologica, che porta avanti “Ortobiobroggini“, azienda agricola di Calcinate del Pesce dove si produce solo bio, prima azienda bio di Varese, creta dai suoi genitori.
Infine ci parlerà di economia, industria e commercio Renato Scapolan, dall’ottobre 2010 presidente della Camera di Commercio Industria e Agricoltura della provincia di Varese.
Arte e cultura sono affidate a voci femminili. Saranno protagoniste della serata Anna Bernardini, direttrice della splendida Villa Panza che si affaccia sulla città di Varese dal colle di Biumo Superiore, e Bambi Lazzati dal 1988 responsabile del Premio Letterario dedicato a Piero Chiara a cui si è affiancato il Festival del Racconto e inoltre Presidente degli Amici dei Musei di Varese.
Per il sociale abbiamo chiamato Roberta Bettoni, della Cooperativa Lotta contro l´emarginazione che da oltre trent’anni progetta e gestisce interventi sociali innovativi e servizi di accoglienza e cura.
Ampiamente rappresentato il mondo della scuola, con il rettore dell’Università dell’Insubria Alberto Coen Porisini e Walter Lazzari, rettore della Liuc, che è a Castellanza, è vero, ma che rappresenta per tutti gli studenti varesini (e non solo) un’opportunità importante di formazione universitaria. Sarà con noi anche Claudio Merletti, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale.
Per le istituzioni avremo Roberto Maroni, già Ministro dell’Interno e del Ministro del Lavoro, da un anno presidente della Regione Lombardia, e il sindaco di Varese (ma anche presidente dell’Anci Lombardia) Attilio Fontana..
Non potevamo non avere con noi due simboli della varesinità: i Monelli della Motta, rappresentati dal presidente Giuseppe Redaelli – che è anche patron della Lativa, azienda leader nel settore tipografico, e Ambrogina Zanzi che è la presidente dell’associazione Amici del Sacro Monte.
Infine ci sarà Stefano Malerba, presidente del Ruby Varese, che rappresenterà idealmente tutto il ricco mondo dello sport varesino.
Non mancate alla serata del 10 aprile, al Teatro Santuccio di via Sacco. Si inizia alle 20,45 e si conclude alle 23 con un brindisi e assaggi di prodotti “made in Varese (e dintorni).