Da Laveno Mombello al confine con la Svizzera la strada è lunga, bella, piena di possibile stupore, ma con un retro gusto un po’ amarognolo. Sono zone incantevoli. Strette tra lago e montagna sono le tonalità di colori con azzurro e verde a ricalcare uno scenario spesso da incanto.
L’amarognolo è dato dalla difficoltà di valorizzare a fondo le proprie bellezze. Il fascino è dato anche dall’esser terre un po’ selvatiche, ma questo poteva valere quando il territorio esprimeva ricchezza economica grazie alla vocazione manifatturiera. Oggi il turismo potrebbe essere una grande risorsa, ma è gestito poco e qualche volta male. Non c’è un piano strategico comune e le piccole rivalità non aiutano a migliorare.
Resta comunque il fatto che chiunque scelga di vivere una vacanza qui fa un’ottima scelta perché ci sono così tante cose da vedere e scoprire che occorrono settimane e settimane.
Laveno Mombello
Il paese, soprattutto in giornate di bel tempo, mostra tutta la sua bellezza. Una bellezza di cui si hanno pochi meriti perché il lago e la montagna sono lì da sempre. L’uomo, a volte, ha solo provato a deturparli e a Laveno un po’ è anche riuscito.
Un paese che ha un enorme potenziale proprio grazie alle bellezze naturali. Però, come per quei ragazzi di cui i professori non sono mai soddisfatti perché potrebbero applicarsi di più, viene da dire che anche a Laveno Mombello si potrebbe fare di più.
Il turismo è una risorsa reale, già oggi, basterebbe crederci. Invece è lasciato un po’ andare come viene. E come mi ha detto anche il sindaco, non sempre viene bene perché non c’è una gran cultura di accoglienza. Vedremo in futuro come andrà…
Castelveccana
Un bel giro toccando diverse frazioni e ancora una volta scoprendo bellezze e opportunità di un paese che ha tante carte da giocare per promuoversi. Il lago con Caldè non ha nulla da invidiare ad altre località. Lo stesso si può dire delle zone di montagna. Forse tenerle insieme non sempre è facile, ma sarebbero molti i comuni che vorrebbero avere questo tipo di problemi.
C’è tanto potenziale e molto è ancora da esplorare, conoscere e valorizzare.
Guarda la tappa
Porto Valtravaglia
Il “paese dei Mezarat”, come lo descrive nel titolo della sua autobiografia Dario Fo, è delizioso. Conserva un suo nucleo storico e una vita sociale con diverse iniziative. Resta tra lago e montagna anche se questa è meno pronunciata rispetto agli altri comuni già visitati. Ha diverse frazioni ognuna con una propria identità. Alcuni problemi sono simili a quelli incontrati da Laveno a qui: una scarsa cultura e valorizzazione del territorio. Il frazionamento in tante amministrazioni non aiuta e l’idea del sindaco di fondere Porto con Castelveccana e Brezzo di Bedero potrebbe avere una sua ragione. Porto Valtravaglia merita una visita e forse anche di più.
Guarda la tappa
Brezzo di Bedero
Tre ore di tour intense e con tanti spunti. Un paese che chiude un trittico della Valtravaglia. Bello, accogliente e interessante. Unisce tradizione e modernità, identità lombarda e globalizzazione. Sarà importante vedere gli sviluppi amministrativi dopo che nella primavera scorsa oltre la metà dei cittadini non è andata a votare lasciando così il comune a un commissario prefettizio perché si candidò una sola lista. La possibile fusione con Porto Valtravaglia e Castelveccana è uno dei temi che possono diventar caldi nel prossimo futuro.
Guarda la tappa
Germignaga
Una calda giornata e un sole cocente ha accompagnato il tour tra stradine ed esperienze interessanti. Conferme e novità dopo due anni. Progetti che arrivano al traguardo malgrado la devastazione dell’alluvione di novembre. Germignaga è un paese vivo, attivo, aperto e solidale. Una realtà che si presenta con modestia ma che non ha niente da invidiare a luoghi anche più noti. Il parco e il lungo lago meritano una visita
Guarda la tappa
Luino
Luino è sempre stata bella. Il lago si apre davanti a lei in un maestoso scenario naturale. Cambia colori continuamente esaltando ancor di più le forme delle montagne che lo sovrastano. In questi due anni, dall’altra giornata del tour del 2013, sono stati fatti molti passi avanti. Terminati i lavori del lungo lago, quelli dell’imbarcadero, spostato l’ufficio dell’accoglienza turistica, acqusito palazzo Verbania e finalmente partiranno i lavori di ristrutturazione. Ma soprattutto avviata una consultazione per un concorso di idee che indichi le scelte da fare per sistemare l’intera città con le tante aree dismesse. Luino deve avere coraggio e avere visioni. Allora il futuro la porterà a splendere ancor più facendo uscire da quella condizione di “brava ragazza, ma che potrebbe fare di più”
Guarda la tappa
Tronzano sul lago Maggiore
Si chiude con il paese più piccolo questa settimana tra lago e montagne. Appena si sale gli scenari naturali che si aprono sono notevoli. La piccola frazione di Bassano, dove vivono 28 persone è un angolo da scoprire così come il lago Delio. La giornata si è poi arricchita grazie alla visita alla centrale idroelettrica di Roncovalgrande. A Tronzano si vive bene e c’è un grande orgoglio per la propria autonomia. Un elemento di valore, ma anche un limite dettato proprio dalle dimensioni realmente molto piccole.
Guarda la tappa